Scattare nel sonno: cosa sono le mioclonie notturne e come curarle
Ti sarà almeno una volta capitato di avere la sensazione di cadere, muoverti involontariamente, magari mentre ti stai addormentando, e di svegliarti di soprassalto.
Cos’è la mioclonia?
Che tu ne abbia avuto esperienza o meno, si tratta di una mioclonia notturna: un sintomo che si manifesta con movimenti muscolari improvvisi e non controllati durante il sonno.
È importante distinguere il sintomo da un segno di patologia. Il segno è determinato da ciò che il paziente avverte, quindi potrebbe essere espressione di un problema secondario, mentre il sintomo è descritto e analizzato in funzione del soggetto.
In tal senso, la mioclonia notturna è un sintomo ma può anche essere indicativo di malattie più complesse.
Nella forma di sintomo, può avvenire in modo isolato e con frequenza più o meno elevata, sia sotto forma di contrazione muscolare che sotto forma di rilassamento muscolare e si verifica solitamente nella fase precedente al sonno profondo.
Può essere innescato da numerosi fattori, come la luce, il suono, o un movimento nell’ambiente circostante e generalmente si manifesta a livello degli arti superiori, inferiori e a livello del viso.
Qualora la mioclonia insorga senza condizioni secondarie, si tratta di mioclonia fisiologica, ma se è segno di altre patologie si è in condizione di mioclonia secondaria.
Come si manifesta?
La mioclonia si può manifestare con spasmi, contrazioni o tremori e sono generalmente improvvisi, di breve durata, non controllati volontariamente, hanno diversa intensità e possono insorgere in punti diversi del corpo, anche contemporaneamente.
Come si può diagnosticare?
Se hai notato degli atteggiamenti simili mentre dormi, è possibile svolgere qualche esame per accertarsi che si tratti di una mioclonia fisiologica e non secondaria, soprattutto quando si verifica con più frequenza.
Spesso si svolgono esami del sangue e delle urine per verificare che non vi siano:
- patologie renali;
- patologie autoimmuni;
- diabete;
- disturbi del metabolismo;
- intossicazione dovuta all’assunzione di droghe o medicinali potenzialmente tossici.
Altre condizioni che potrebbero causare la mioclonia sono, ad esempio:
- traumi alla testa;
- infezioni;
e patologie del sistema nervoso come:
- ictus;
- tumori;
- morbi;
- degenerazioni.
Per individuare queste altre condizioni si può ricorrere ad esami diagnostici di imaging più complessi e che mirano, quindi, a verificare l’integrità del sistema nervoso e individuare eventuali compromissioni, come l’elettroencefalogramma, l’elettromiografia o risonanze magnetiche con eventuali liquidi di contrasto per l’individuazione di tumori al sistema nervoso.
Come si può curare?
Bisogna sottolineare che se la mioclonia notturna è segno di una delle patologie indicate è necessario dapprima trattare le patologie affinché tutti i sintomi scompaiano. Tuttavia, nel caso in cui non sia possibile determinare la causa della mioclonia, è possibile alleviare i sintomi attraverso diverse forme terapeutiche. Ne vediamo due:
- Assunzione di farmaci: per diminuire l’intensità delle mioclonie molto spesso vengono usati farmaci sedativi o tranquillanti, ma se la mioclonia dipende da altre condizioni (come l’epilessia) verranno usati farmaci anti-epilettici. Tra i farmaci precedentemente menzionati si annoverano, nello specifico, barbiturici, la fenitoina, o il clonazepam;
- Utilizzo di iniezioni botuliniche: le iniezioni di botox vanno a trattare un’area specifica del corpo. Le tossine contenute nel botox, infatti, vanno a inibire il movimento non consentendo il rilascio dell’acetilcolina che innesca la contrazione muscolare, quindi blocca la giunzione neuromuscolare a tutti gli effetti.
Tieni sempre a mente che uno spasmo sporadico è più che fisiologico per il proprio corpo: si tratta di un segnale inviato affinché il nostro sistema nervoso si assicuri che tutto funziona correttamente! Se hai preoccupazioni più consistenti è sempre consigliato consultare il medico.
Se la tua è una mioclonia fisiologica che, in ogni caso, tende a infastidirti, è necessario migliorare le tue condizioni di riposo: rendendo l’ambiente meno luminoso, ad esempio, oppure acquistando un materasso e un cuscino più confortevoli; in questo modo possono essere diminuiti i trigger che potrebbero causare quella sensazione di star cadendo proprio poco prima di addormentarti.
Si tratta di soluzioni che mirano ad aumentare la qualità del tuo sonno, che certamente sono consigliate a prescindere da un’eventuale presenza di mioclonia notturna. L’igiene del sonno è fondamentale per creare sane abitudini e ridurre il più possibile eventuali disturbi del sonno, favorendo un migliore riposo notturno.