Cosa sono i rumori bianchi? Qual è il loro scopo e il loro utilizzo? In questo articolo verrà affrontata questa tematica in modo tale da analizzare e spiegare i principali aspetti dell’argomento.
Capita a tutti, grandi e piccini, di sperimentare l’effetto che l’ascolto di un rumore bianco provoca nella mente umana. Un classico esempio di rumore bianco è quello provocato dagli elettrodomestici casalinghi in funzione.
Questo tipo di rumori ha un effetto calmante perché copre e maschera gli altri rumori presenti in quel momento nell’ambiente. Inoltre i rumori bianchi si rivelano particolarmente efficaci in alcune situazioni come nella casistica in cui il neonato non riesca a prendere sonno.
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Che cosa sono i rumori bianchi?
Passiamo dunque alla definizione di rumori bianchi. I cosiddetti rumori bianchi sono suoni uniformi e ripetitivi, che non presentano picchi, e che dati questi attributi hanno un effetto ipnotico. Come detto precedentemente riescono a mascherare gli altri suoni ambientali favorendo, ad esempio, la conciliazione del sonno di alcuni bambini che non prediligono il silenzio assoluto.
Come in ogni cosa, però, non esiste un rumore gradevole a tutti e quindi universale: è compito del genitore capire e conoscere il bambino riuscendo a scovare il rumore giusto da mettere di sottofondo la sera quando si vuole far addormentare il piccolo.
Come faccio a generare i rumori bianchi?
Gli elettrodomestici casalinghi (phon, aspirapolveri, lavastoviglie, ventilatori, stufette, etc.) non sono gli unici dispositivi a generare rumori bianchi. Esistono infatti anche apparati progettati a questo scopo che possono riprodurre suoni come il battito cardiaco o suoni naturali come pioggia, versi di alcuni animali, etc.
I rumori bianchi possono essere inoltre generati dalla riproduzione di video su dispositivi comuni quali smartphones, PC, tablet, smart TV, etc.
Vantaggi dei rumori bianchi
I rumori bianchi possono dare una grande mano alla conciliazione del sonno del neonato, mascherando altri rumori che potrebbero dare fastidio allo stesso. Possono anche mascherare il silenzio assoluto, che non da tutti i neonati è preso di buon grado.
I neonati non sono gli unici di cui ne possono beneficiare: anche gli adulti potrebbero giovarne dato che i rumori bianchi provocano un grande effetto rilassante.
Svantaggi dei rumori bianchi
L’utilizzo dei rumori bianchi, proprio come l’utilizzo di una lucina nella camera, può causare dipendenza e così facendo il piccolo sarà in grado di dormire solo in presenza di questi. Chiaramente un pericolo di cui stare attenti è l’utilizzo di alcuni elettrodomestici (come il phon) nelle immediate vicinanze del neonato perché si potrebbero causare incidenti molto gravi.
Cosa prendere in considerazione quando si usano rumori bianchi
Innanzitutto bisogna considerare il livello di decibel che assume il rumore. Quest’ultimo è consigliabile che non superi i 50 decibel. Questo infatti è proprio il limite di rumorosità consigliato per i bambini più piccoli.
Bisogna inoltre prendere in considerazione la distanza fisica tra gli elettrodomestici e il piccolo, per scongiurare incidenti. I rumori bianchi, infine, dovrebbero essere adoperati unicamente per favorire la fase di conciliazione del sonno e non per periodi prolungati: il rischio è di causare danni all’apparato uditivo del neonato.
Come ultimo appunto, è importante ricordare che l’utilizzo di questo tipo di rumori non è la soluzione assoluta a possibili disturbi del sonno che possono affliggere il neonato. In casi del genere è di fondamentale importanza contattare il proprio medico pediatra, che nel caso integrerà tra le altre cose l’utilizzo di questi rumori.
Rumore rosa contro rumore bianco
In che modo il rumore rosa differisce dal rumore bianco che tutti conosciamo? Il rumore rosa tende ad essere più profondo del rumore bianco. L’equilibrio tra le sue frequenze alte e basse produce un suono armonioso che facilita l’addormentarsi e la meditazione.
Il rumore bianco è distribuito più equamente tra le frequenze. Crea una sorta di ronzio che se prolungato, soprattutto nei neonati, rilassa la mente e facilita maggiormente il sonno.
Viene chiamato bianco proprio perché rappresenta l’unione di tutte le possibili frequenze visibili, rispetto al colore rosa che è l’unione di due colori il bianco ed il rosso.