Fasi del sonno: quali sono e quali le loro caratteristiche
Il sonno è uno stato fisiologico necessario per la vita, caratterizzato da un’interruzione temporanea del movimento, della capacità sensoriale e della vigilanza.
Durante il sonno ci sono cambiamenti nelle funzioni dell’organismo e viene sviluppata un’attività mentale essenziale per mantenere l’equilibrio fisico e mentale delle persone.
Ci sono due fasi nel periodo di sonno, chiamate la fase di sonno lento o NO REM, e la fase di sonno veloce o REM (iniziali che corrispondono al suo nome in inglese: movimenti rapidi dell’occhio o movimenti rapidi dell’occhio).
Certamente possiamo dire che una buona notte di sonno è molto influenzata dalla giusta scelta del cuscino e del miglior materasso.
In commercio ve ne sono tantissimi, da quelli in memory foam, lattice, waterfoam e a molle insacchettate.
Le cinque fasi del sonno
Di seguito descriviamo le cinque fasi, che si alternano ciclicamente mentre la persona dorme (circa ogni 90/100 minuti, inizia un nuovo ciclo di sonno in cui gli ultimi 20 o 30 minuti corrispondono alla fase REM ).
Fase uno
E’ la fase del sonno leggero, in cui le persone sono ancora in grado di percepire la maggior parte degli stimoli (uditivi e tattili). La fase I del sonno è poco o nulla di rigenerante.
Il tono muscolare diminuisce rispetto allo stato di veglia e compaiono movimenti lenti degli occhi.
Fase due
In questa fase il sistema nervoso blocca le vie d’accesso alle informazioni sensoriali, che provoca una disconnessione dall’ambiente e quindi facilita l’attività del sonno. Il sonno di fase II è parzialmente riparativo, quindi non è sufficiente che il riposo sia considerato completo.
Questa fase occupa circa il 50% del tempo di sonno nell’adulto. Il tono muscolare è inferiore rispetto alla fase I e i movimenti oculari scompaiono.
Fase tre
E’ un sonno più profondo (chiamato DELTA), dove viene intensificato il blocco sensoriale. Se l’individuo si sveglia durante questa fase, si sente confuso e disorientato.
In questa fase, non sognate, c’è una riduzione del 10-30% della pressione sanguigna e della frequenza respiratoria e aumenta la produzione dell’ormone della crescita.
Il tono muscolare è persino inferiore rispetto alla fase II e non vi sono neppure movimenti oculari.
Fase quattro
E’ la fase più profonda del sonno, in cui l’attività cerebrale è più lenta (predominanza dell’attività delta). Come la fase III, è essenziale per il recupero fisico e, soprattutto, mentale dell’organismo (i deficit di fase III e IV causano sonnolenza diurna).
In questa fase, il tono muscolare è notevolmente ridotto. Non è la fase tipica dei sogni, ma a volte possono apparire, sotto forma di immagini, luci, figure, senza una trama.
È importante notare che in questa fase si manifestano alterazioni come sonnambulismo o terrori notturni.
Fase REM
È anche chiamato sonno paradossale (su suggerimento di Jouvet, un importante ricercatore del sonno), a causa del contrasto tra atonia muscolare (rilassamento totale) tipico del sonno profondo e attivazione del sistema nervoso centrale (veglia e vigilanza).
In questa fase i sogni vengono presentati, sotto forma di una narrazione, con una trama, anche se è assurdo. L’attività elettrica del cervello in questa fase è rapida.
Dura circa 10 minuti e di solito si verifica 90 minuti dopo essersi addormentato e successivamente ogni 90 minuti. Gli occhi si muovono, ma il corpo è ancora rilassato.
Il sonno notturno di solito inizia con periodi prolungati di sonno profondo con periodi REM più brevi. Con l’avvicinarsi della mattina, la fase REM avanza man mano che diminuiscono le fasi di sonno profondo.
Il tono muscolare nullo (atonia muscolare o paralisi) impedisce alla persona addormentata di materializzare le sue allucinazioni da sogno e può farsi del male. I disturbi più tipici di questa fase sono incubi, sonno REM senza atonia e paralisi del sonno.
In conclusione, una buona notte di sonno rivitalizza e ripristina il corpo. Migliora il tuo umore, aumenta la creatività, regola gli ormoni e protegge dalle malattie.
Per una salute ottimale, la maggior parte degli adulti dovrebbe cercare di dormire dalle 7 alle 9 ore a notte.
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